Attività di restituzione

Scan to BIM

Nel corso degli anni, come WESCAN Solutions, abbiamo messo a punto un consolidato workflow scanToBIM che ci ha permesso lo sviluppo di numerosissimi rilievi laser scanner e la gestione dei relativi dataset fino alla creazione di modelli digitali BIM da nuvole di punti.

Il procedimento elaborato per lo scan to BIM prevede di partire da nuvole di punti georeferenziate ottenute attraverso rilievi laser scanner, LiDAR o aerofotogrammetrici. Sulla base di queste, eseguiamo la modellazione servendoci dell’elevata quantità di informazioni tridimensionali acquisite. Il risultato a cui arriviamo è un modello BIM distinto in ogni sua parte e arricchito della categorizzazione dei singoli elementi. In altre parole, attraverso lo scan to BIM, raggiungiamo un modello geometricamente corretto al quale possiamo aggiungere ulteriori informazioni, fornite da progetti esecutivi, documentazione as-built o indagini dirette, finalizzato a ottenere il miglior punto di partenza per ogni successiva progettazione BIM.

LOD, LOI e UNI 11337

In particolare, la modellazione mira al raggiungimento di un livello di fabbisogno geometrico LOD (Level of Development) e un livello di fabbisogno informatico LOI (Level of information) adeguato agli usi del modello, alle richieste del committente e in linea con i riferimenti normativi vigenti (UNI 11337).

Sia per definire una precisa rappresentazione geometrica e architettonica dell’oggetto rilevato, sia per determinare la qualità dei modelli forniti, utilizziamo una terza scala di valori: il livello di accuratezza. Chiamata LOA si tratta di una scala di misura sviluppata e documentata dall’ente United States Institute of Building Documentation (USIBD), che misura lo scostamento della posizione degli elementi del modello rispetto alla posizione della nuvola di punti e della nuvola di punti rispetto alla realtà.

Grazie a questa procedura scan to BIM, possiamo garantire un livello di certezza spaziale di tutti gli elementi costruttivi rappresentati nel modello. Sono molti gli ambiti per i quali ci serviamo di questo workflow scan to BIM. Tra i tanti, citiamo il settore delle costruzioni civili e industriali, delle infrastrutture e dei beni architettonici. D’altra parte i campi di applicazione contano la progettazione nelle diverse discipline (architettonica, strutturale, impiantistica), gli interventi sull’esistente, la verifica e il monitoraggio delle costruzioni, l’analisi strutturale, il coordinamento impiantistico MEP, i lavori di demolizione, il facilities management, l’estimo, la clash-detection e la visualizzazione.

 

 

I principali vantaggi dello scan to BIM, ovvero della modellazione BIM da nuvola di punti, sono:


  • Precisione
  • Maggior dettaglio raggiungibile
  • Affidabilità
  • Riduzione di errori
  • Miglioramento della comunicazione e trasmissione di informazioni
  • Collaborazione
  • Interoperabilità